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Vendere un immobile ereditato: burocrazia e norme

Hai ereditato una casa? Primo passo è seguire tutti i passaggi burocratici per diventare effettivamente proprietari.

Una volta diventati PROPRIETARI si potrà decidere cosa farne: venderlo, affittarlo o tenerlo. Eccovi le procedure per evitare litigi tra eventuali eredi, e gestire il vostro immobile senza intoppi.

Primo passo: la successione

Il primo passo da fare quando si eredita un immobile è la DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE. Si tratta di una procedura da fare all’Agenzia delle Entrate, presentando un modello, in cui si elencano tutti i beni della persona scomparsa e dove viene ufficializzata la ripartizione tra gli eredi. L’eredità in mancanza di testamento sarà ripartita in quote uguali tra gli eredi legittimi. Anche in caso di testamento, vi sarà una quota, pari al 50% del patrimonio che andrà a tutti gli eredi legittimi, e l’altro 50% potrà essere ripartito in quote differenti secondo le volontà del deceduto.

Esiste il caso di un patrimonio difficilmente quantificabile, o dove ci sono oltre dei crediti anche dei debiti. Se si accetta l’eredità si diventerà vincolati sia per i crediti che per eventuali debiti. Sarà possibile RINUNCIARE all’eredità (nel caso i debiti superino i debiti) o accettarla con BENEFICIO DI INVENTARIO. In questo caso si ha la facoltà di verificare la situazione in tutti gli aspetti prima di accettare/rifiutare definitivamente.

Per la successione potrete rivolgervi a un commercialista o un notaio di fiducia.

Secondo passo: pagare le imposte, le volture catastali e passaggio di proprietà

Una volta presentata la successione l’Agenzia delle entrate vi presenterà le imposte da pagare basate su grado di parentela e percentuali di possesso, solo al pagamento delle imposte la successione sarà conclusa. In caso di beni immobili le imposte da versare non si limitano alle tasse di successione. Saranno da effettuare le VOLTURE CATASTALI, ove si ufficializza in catasto il possesso dell'immobile e un rogito notarile dove viene registarato il passaggio di proprietà.

Un riassunto delle spese notarili:

In caso di beni immobili oltre alla successione si pagano tasse per intestarsi l’immobile per diventare legittimo proprietario a tutti gli effetti:

- Imposta ipotecaria: 2% del valore catastale dell’immobile (o 200€ in caso si possano applicare le agevolazioni per la prima casa)

- Imposta catastale: 1% del valore catastale dell’immobile (o 200€ in caso si possano applicare le agevolazioni per la prima casa)

- Tassa ipotecaria: 35€

- Imposta di bollo: 64€

- Eventuali diritti di segreteria

L’aliquota fissa a 200€ si applica se anche solo uno degli eredi dimostra di avere i requisiti per ottenere l’agevolazione.

C'è un ultima spesa da sostenere, solo in caso di decida di vendere l’immobile: l’accettazione dell’eredità. Si fa tramite con un'ulteriore atto notarile, è necessaria solo in caso di vendita ed ha un costo di circa € 500 e si fa una sola volta per tutti i beni ereditati nello stesso comune.

Terzo passo: gestire l’immobile dopo averlo ereditato

Ora siete proprietari a tutti gli effetti della casa ereditata. Esistono diverse questioni da affrontare. Dal momento in cui si eredita si diventa “responsabili” del proprio immobile, ognuno dei nuovi comproprietari proporzionalmente alle quote di proprietà. Se l’immobile è AFFITTATO il contratto di affitto resta in essere fino alle scadenze naturali, dovrete presentare all’Agenzia delle Entrate un modello per la CESSIONE DEL CONTRATTO.

Dovrete volturare i contatori, se sono intestati al deceduto. Il passaggio in questo caso è gratuito, e si fa rivolgendosi all’operatore con il quale si hanno i contratti.

Vendere un immobile ereditato

Qualora uno dei cooeredi sia interessato a rilevare le quote degli altri eredi si deve sempre partire con una valutazione di mercato e trovare un accordo tra le parti sulle condizioni economiche. Per la valutazione potete rivolgervi a un’agenzia immobiliare esperta della zona che possa stimare la casa a un prezzo di mercato reale.

In caso si scelga di vendere a terzi il bene la procedura è la stessa che in una vendita tradizionale: la valutazione è sempre il primo passo, poi si può proporre l’immobile sul mercato, reperendo preliminarmente tutti i documenti necessari (relazione tecnica, atto di provenienza, attestato di prestazione energetica). Si può decidere di rivolgersi a un’agenzia che farà da mediatore tra tutte le parti (e le teste!) coinvolte.

L’importanza di un mediatore

Rivolgervi a un’agenzia immobiliare di fiducia potrà aiutarvi a trovare un punto di vista comune tra tutti gli eredi coinvolti, che saprà non solo mediare tra voi e un eventuale acquirente, ma anche tra i vari acquirenti.

Per evitare problemi, litigi e incomprensioni rivolgersi a un terzo neutro potrebbe essere la scelta migliore per vendere serenamente e risolvere tutti i vostri problemi.

 

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