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Le tasse da pagare per comprare casa e le agevolazioni prima casa

Sto per comprare casa: ma che tasse devo pagare?

Nell’acquisto di una casa sono tanti i fattori da valutare nel definire il budget. In particolare esistono una serie di spese e di tasse da pagare, in base al tipo di casa che si sta comprando e alla propria situazione patrimoniale. Andiamo ad analizzare ogni tipo di situazione per aiutarvi ad orientarvi meglio e poter comprare serenamente e senza sorprese.

Per esperienza per avere un’idea delle spese potete considerare una percentuale sul valore dell’immobile; solitamente a conti fatti considerate circa il 6% del prezzo di acquisto se si compra come prima casa con mutuo e il 9% del prezzo se si compra come seconda casa con mutuo, comprando da privato.

Per un calcolo più preciso però continuate a leggere!

 

Comprare una casa: tasse, agevolazioni e opportunità

Prima casa vs Seconda casa

C’è una differenza abissale tra acquistare un immobile come prima casa o come seconda casa. Chi compra la prima casa ha una serie di agevolazioni importanti, che lo aiuteranno a pagare una tassazione molto più contenuta oltre ad avere importanti detrazioni su mutuo e sulle spese sostenute in fase di acquisto. Come prima casa avrete diritto anche a un credito di imposta, in caso di vendita prima casa e riacquisto prima casa: qualora abbiate venduto (o prevedete di vendere entro un anno) un immobile che era stato acquistato come prima casa avrete un credito di imposta: parte delle spese sostenute per il primo acquisto, e in particolare le voci relative all’imposta di registro, vi saranno detratte dall’imposta di registro del nuovo acquisto.

 

Nuovo vs Usato

Altra differenza importante da valutare nell’acquisto è quella tra comprare un immobile nuovo da costruttore o da un privato. Comprando da costruttore si pagheranno le tasse sul valore di compravendita. Comprando una casa da privato si paga sul valore catastale (Sempre sensibilmente più contenuto rispetto a quello concordato)

 

Calcolo del valore catastale (per il conteggio dell’imposta di registro per gli acquisti da privato)

Il valore catastale su cui applicare l’imposta di registro viene determinato moltiplicando la rendita catastale individuata in visura (rivalutata del 5%  e sommando i valori dell’immobile e di eventuali pertinenze) per i seguenti coefficienti:

  • 120 per i fabbricati (non prima casa) appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1);
  • 110 per la prima casa e le relative pertinenze;

Per poter applicare l’imposta sul valore catastale che è notevolmente più basso di quello d’acquisto, nel rogito deve essere indicato l'effettivo importo pattuito per la cessione.

 

Le tasse relative all’atto di mutuo

Oltre alle imposte da pagare per intestare l’immobile vanno considerate le spese per un eventuale atto di mutuo: l’iscrizione dell’ipoteca è un atto notarile a sè stante, e ha un costo proporzionale al tipo di mutuo che si va a stipulare e all’importo che si chiede.

Le imposte (imposta di registro, catastale e iva) e onorario del notaio variano come anticipato in base all’acquisto come prima o seconda casa e dalla natura fiscale del venditore (privato o impresa). L’onorario del notaio può variare tra i 1500/2500 in base al valore dell’immobile e alla complessità dell’atto. Spesa da raddoppiare in caso ci sia un secondo atto per un mutuo.

 

Di seguito un riassunto delle varie casistiche per calcolare le imposte a cui aggiungere l’onorario del notaio:

Acquisto come PRIMA CASA (Abitazione principale) da privato o da azienda esente IVA.

  • imposta di registro 2 per cento sul valore catastale dell’immobile
  • imposta ipotecaria fissa 50 euro
  • imposta catastale fissa 50 euro
  • visure e ispezioini ipotecari

Acquisto come PRIMA CASA (Abitazione principale) da azienda con IVA

  • iva 4 per cento sul prezzo reale di vendita dell’immobile
  • imposta di registro fissa 200 euro
  • imposta ipotecaria fissa 200 euro
  • imposta catastale fissa 200 euro

 

 

Acquisto come SECONDA CASA: (qualora l’acquirente non abbia i requisiti per le agevolazioni prima casa)
 

Acquisto come SECONDA CASA da privato o da azienda esente IVA.

  • imposte di registro 9% sul valore catastale dell’immobile
  • imposte catastale 50 euro
  • imposte ipotecaria 50 euro

 

Acquisto come SECONDA CASA da privato o da azienda esente IVA.

  • iva al 10% o al 22% nel caso di immobili di lusso secondo il prezzo di acquisto concordato
  • imposta di registro 200 euro
  • imposta catastale 200 euro
  • imposta ipotecaria 200 euro

Si può comprare da un costruttore e non pagare l’IVA sul valore bensì l’imposta di registro qualora il bene sia stato costruito e terminato da almeno 5 anni.

 

Avete ancora dei dubbi? Venite in agenzia e potremo fare i conti assieme. Abbiamo inoltre diverse collaborazioni con notai di fiducia che potranno farci un preventivo preciso prima di procedere a una proposta per poter valutare bene tutti i fattori in campo nella transizione.

 

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